Anteprima Festival Aperto, al Teatro Ariosto “The turn of the Screw” in prima assoluta; Play, il più grande festival italiano dedicato al gioco, a Modena; a Parma Jozef Van Wissem, il Burroughs del liuto; il pianista Marco Riccelli in concerto a Traiettorie. Abbiamo scelto 7 appuntamenti in programma, o che prendono il via, dal 19 al 25 maggio 2023 a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni.
1.
“This is me”, autoritratto d’adolescenza
Un gruppo di ragazze e ragazzi di Parma hanno sperimentato per alcuni mesi uno spazio di libertà e di ricerca condivisa intorno alla propria identità, ai propri pensieri e alle proprie emozioni. E ora la restituiscono in un’azione scenica, “This is me“, venerdì 19 maggio alle 21 al Teatro al Parco di Parma. Un pezzo di strada percorso insieme, che ha generato un racconto intimo, un autoritratto realizzato attraverso gli strumenti della creatività. “This is me”, un progetto della compagnia rodisio ideato e diretto da Manuela Capece e Davide Doro, promosso dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, dal Settore Sociale e dal Centro per le Famiglie del Comune di Parma.
2.
Anteprima Festival Aperto, in prima assoluta “The turn of the Screw”
“The turn of the Screw”, la ghost story tratta dal racconto di Henry James diventa, nella lettura del regista Fabio Condemi e dello scenografo Fabio Cherstich un viaggio negli abissi dell’uomo e del male. Venerdì 19 maggio alle 20, e in replica domenica 21 maggio alle 15.30, al Teatro Ariosto di Reggio Emilia “The turn of the Screw” va in scena in prima assoluta come anteprima di Festival Aperto. Francesco Bossaglia dirige l’Ensemble Icarus. L’opera di Benjamin Britten, con libretto di Myfanwy Piper, dall’omonimo romanzo breve di Henry James, è prodotta dalla Fondazione I Teatri Reggio Emilia, con regia, ideazione scene e costumi di Fabio Condemi e scene e drammaturgia dell’immagine di Fabio Cherstich. Completano il cast artistico Gianluca Sbicca (costumi) e Oscar Frosio (luci), gli interpreti principali saranno: Florian Panzieri, Chiara Trapani, Laura Zecchini, Liga Liedskalnina.
3.
Play, il più grande festival italiano dedicato al gioco
Torna a Modena, dal 19 al 21 maggio, Play, il più grande festival italiano dedicato al gioco. Al Quartiere fieristico, 28mila metri quadrati con oltre 150 espositori e altrettante novità editoriali, 2.500 tavoli di giochi allestiti contemporaneamente e un ricco programma di eventi con grandi ospiti. Tra gli appuntamenti, il concerto di Ruben Camillas, lo spettacolo teatrale interattivo sulla storia della Brigata Maiella, il Tavolo delle Storie Incrociate con Michele Bellone, Francesco Lancia e Cecilia Randall.
4.
Van Wissem, a Parma il Burroughs del liuto
Jozef van Wissem – in concerto sabato 20 maggio al Postwar Cinema Club di Parma – è un compositore, liutista e musicista minimale olandese. Considerato il Burroughs del liuto, dato l’utilizzo della tecnica del “cut-up” su spartiti musicali medievali, è conosciuto per il suo approccio punk ad uno strumento classico quale il liuto, donando nuova vita, estrema, destrutturata, a quella che è la musica rinascimentale e barocca, pur conservando l’eleganza dell’armonia.
5.
Sergio Caputo, sabato al Vibra
In occasione del quarantennale del suo grande successo “Un Sabato Italiano”, Sergio Caputo sabato 20 maggio è in concerto al Vibra di Modena con il suo trio. Sergio Caputo ha sviluppato un inconfondibile stile musicale e letterario, abbinando la canzone italiana al jazz, con testi ispirati alla poesia moderna. Oggi, dopo la lunga esperienza americana, Sergio Caputo si esibisce in varie formazioni portando il meglio del suo repertorio al pubblico internazionale.
6.
Marco Riccelli in concerto a Traiettorie
Martedì 23 maggio alle 20.30 alla Casa della Musica di Parma, all’interno della rassegna Traiettorie, è in programma il concerto solista di Marco Riccelli, egregio pianista che affianca l’attività di solista a quella di pianista in ensemble. È uno dei membri fondatori dell’Ensemble Blauer Reiter (dal 2020 Ensemble Der gelbe Klang), con sede a Monaco di Baviera, con il quale si dedica al repertorio contemporaneo. E in effetti troviamo tanta contemporanea nel programma odierno, con Alban Berg, Karol Szymanowski e Luigi Dallapiccola, per finire con un sempre piacevole salto all’indietro, verso il romanticismo di Robert Schumann ed il suo Carnaval. Scènes mignonnes sur quatre notes, op.9.
7.
“Bestia da stile” allo Storchi
Dal 25 al 28 maggio al Teatro Storchi di Modena va in scena “Bestia da stile”, la più autobiografica tra le sei piéce firmate da Pasolini, con un testo rimaneggiato più volte e un’esplicita identificazione con Jan Palach, il dissidente cecoslovacco che si diede fuoco per protestare contro l’invasione sovietica del suo Paese: un materiale tellurico nelle mani del parigino Stanislas Nordey, tra i maggiori registi contemporanei, che dirige gli attori del Corso di Alta Formazione della Scuola Iolanda Gazzerro in uno spietato ritratto dell’Europa odierna.
foto in evidenza: “The turn of the Screw” in prima assoluta al Teatro Ariosto di Reggio Emilia (foto di Luca del Pia)