A Parma al via il festival di circo contemporaneo Tutti Matti sotto Zero e due appuntamenti del progetto “Calvino/Berio: tra letteratura e musica”. A Modena le ricerche sul sonoro e l’audiovisivo del NODE Festival entrano anche nei due principali teatri cittadini festival mentre all’interno della mostra “Logos. Le immagini parlano” si tiene il laboratorio “Dance Dance Dance”. A Reggio Emilia l’incontro con l’attivista Pegah Moshir, mentre con Madame prende il via la rassegna musicale “Leggera” e a Poviglio si tiene il primo concerto del nuovo progetto musicale Cloud Canyons. Sono gli appuntamenti che abbiamo scelto, tra l’1 e il 7 dicembre, a Reggio Emilia, Parma e Modena e dintorni.
1.
“Dance Dance Dance”, un nuovo modo di visitare una mostra
Corpo e arte. Quotidianità e arte. A metterli in relazione attivamente, sperimentando un nuovo modo di visitare una mostra, è “Dance Dance Dance”, trittico di laboratori condotti dalla coreografa e danzatrice Elisa Balugani e accompagnati dal musicista Enrico Pasini, in cui la visione delle opere stimola l’ascolto del proprio corpo e la gestualità quotidiana si trasforma in espressione, creando benessere. La musica dal vivo e la visione delle opere d’arte attivano l’immaginazione e con essa il movimento. Il primo dei tre appuntamenti è in programma il 2 dicembre alle 11 a Modena, alla Fondazione Modena Arti Visive di Palazzo Santa Margherita, all’interno della mostra “Logos. Le immagini parlano”. I laboratori si rivolgono a un pubblico dai 16 ai 99 anni, sono gratuiti e per partecipare non è necessario essere danzatori o avere particolari competenze.
2.
Cloud Canyons in concerto al Caseificio La Rosa
Il 2 dicembre al Caseificio La Rosa di Poviglio (RE) la performance di Cloud Canyons, nuovo progetto musicale che vede coinvolti Nicola Caleffi e Laura Storchi (tra i fondatori dei Julie’s Haircut) insieme a Michelle Cristofori e Stella Baraldi, rappresenta il debutto italiano dell’ensemble, dopo l’anteprima berlinese dello scorso settembre. Il set vedrà il quartetto on stage a proporre i brani di “Dreaming Of Horses Running In Circles”, l’album d’esordio pubblicato dall’etichetta tedesca Berliner Tonaufnahmen: quattro lunghe tracce sospese tra elettronica, sperimentazione e melodia, con Nicola Caleffi ai sintetizzatori e Laura Storchi, Stella Baraldi e Michelle Cristofori alle voci, tre musiciste che condividono anche la militanza nel collettivo femminista radicale Mâtilde. E dopo l’esibizione dj set di Nicola Caleffi.
3.
Al via Tutti Matti sotto Zero
Al via a Parma la IX edizione di Tutti Matti sotto Zero, festival internazionale di circo contemporaneo e magie nouvelle in teatro e sotto chapiteau, realizzato da Ass. Grand Circus Hotel in collaborazione con Teatro Necessario Circo. Ad aprire la manifestazione il 3 dicembre al Teatro Europa sarà, per la prima volta in Italia, la compagnia francese Les Enfants Sérieux con lo spettacolo di clown “Demain Hier”, per tutte e tutti dai 5 anni. Ilaria Romanini e Jaime Monfort Miralles, con la regia di Ludor Citrik, in scena si trasformano in due creature divertenti e misteriose: incastrate nelle lancette dell’orologio della vita, compresse negli ingranaggi della macchina del tempo, ci conducono in un viaggio clownesco e surreale, in cui si susseguono tutte le età. Il programma di spettacoli di Tutti Matti sotto Zero prosegue fino al 7 gennaio con altre 4 compagnie tra Francia e Italia: Sacekripa, Andrea Redavid, DispensaBarzotti, Cirque Aital.
4.
Incontro con l’attivista Pegah Moshir Pour
Pegah Moshir Pour è una consulente e attivista per i diritti umani e digitali, nata in Iran e cresciuta in Italia, nota al grande pubblico da quando è salita sul palco del Festival di Sanremo, dove ha pronunciato i versi dell’inno della rivoluzione, “Baraye”, per poi sciogliersi i capelli, come alle sue coetanee in Iran non è concesso. Il 4 dicembre alle 18 alla Cgil di Reggio Emilia è ospite dell’incontro “La rivoluzione con lo smartphone. Donne, democrazia è partecipazione in Iran (e non solo)” in dialogo con il Segretario generale della Cgil reggiana Cristian Sesena. Sarà l’occasione per parlare di quanto sta accadendo in Iran, delle proteste per la libertà contro la repressione condotta dal governo di Teheran, ma non solo: al centro dell’incontro ci saranno temi quali la partecipazione e le nuove tecnologie, i diritti umani e i diritti delle donne.
5.
Due appuntamenti con “Calvino/Berio: tra letteratura e musica”
Promosso e organizzato da Fondazione Prometeo a Parma in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino e del ventennale della scomparsa di Luciano Berio, il progetto “Calvino/Berio: tra letteratura e musica” torna con due appuntamenti il 4 e il 5 dicembre a Parma. Il 4 dicembre, al Teatro Due, Massimiliano Sbarsi leggerà alcuni testi di Italo Calvino accompagnato da Michele Marelli al clarinetto e Fabio Bagnoli all’oboe. Il 5 dicembre, all’Auditorium del Carmine del Conservatorio, i solisti dell’Ensemble Prometeo daranno vita a una rilettura di quattro delle “Sequenze” di Luciano Berio.
6.
Con Madame al via la rassegna “Leggera” al Teatro Valli
La rassegna promossa da Arci Reggio Emilia sfodera un programma tra nuove leve e mostri sacri della canzone italiana. Si parte con la ventunenne Madame (6 dicembre), che porta sul palco i brani dell’acclamato “L’amore”. Poi è la volta del mito, a venticinque anni dalla scomparsa del cantautore e a quarantacinque dallo storico concerto Pfm canta De Andrè (19 dicembre). Quindi due appuntamenti con la generazione di mezzo: il ritorno di Max Gazzè per il nuovo album (20 dicembre) e l’attesissimo spettacolo/concerto “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” di Elio e le Storie Tese (21 dicembre).
7.
NODE Festival
Il NODE Festival di Modena entra nel vivo con il concerto site specific di Ellen Arkbro, compositrice e sound artist svedese che il 6 dicembre metterà al centro l’organo della Chiesa di Gesù Redentore creando un suono che avvolge lo spettatore rendendolo parte attiva del processo di ascolto. Il 7 dicembre il festival fa tappa al Cinema Astra con le performance del peruviano Alex Guevara che dà vita a esperienze immersive in cui si fondono digitale ed organico e dell’ungherese Gábor Lázár che si muove al di fuori dei filoni consolidati della musica elettronica. Il programma culmina all’interno dei due più prestigiosi teatri modenesi: l’8 dicembre con la prima italiana della pianista e compositrice statunitense Kelly Moran, il sassofonista norvegese Bendik Giske e la performance collaborativa di Elias Merino e Tadej Droljc, “SYNSPECIES”. L’apertura della serata conclusiva del 9 dicembre al Teatro Comunale è affidata all’artista turco Cevdet Erek, a seguire il collettivo torinese SPIME.IM e gran finale con la performance collaborativa che unisce Caterina Barbieri e Space Afrika in un live accompagnato dagli interventi scenografici di MFO e di Ruben Spini.
foto in evidenza: Ellen Arkbro (foto di Victoria Loeb)