L'estinzione della razza umana
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7 cose da fare nei prossimi 7 giorni in Emilia

Setti, Africa Unite e Pierpaolo Capovilla; “L’estinzione della razza umana”; Tiziano Popoli e Paul Venturi; il Quartetto Goldmund. 7 appuntamenti dal 16 al 22 dicembre a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni

Setti, Africa Unite e Pierpaolo Capovilla in concerto a Modena e provincia; “L’estinzione della razza umana”, lo spettacolo di Emanuele Aldrovandi al Teatro Asioli; la leggenda dell’underground italiano Tiziano Popoli con il bluesman Paul Venturi a Jazz Factory; il Quartetto Goldmund celebra Paolo Borciani con “L’arte della fuga”. Abbiamo scelto 7 appuntamenti in programma, o che prendono il via, dal 16 al 22 dicembre 2022 a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni.

1.
Live a Modena e provincia: Setti, Africa Unite e Pierpaolo Capovilla

Sabato 16 dicembre tre appuntamenti con la musica dal vivo a Modena e provincia. A Il Sorso di Carpi alle 21.30 è in programma il concerto di Setti: il cantautore modenese presenta brani dai dischi “Ahilui”, “Arto”, “Artico EP”, alcuni pezzi nuovi, anche di Natale. Al Vibra di Modena arriva gli Africa Unite, il più longevo e rappresentativo gruppo reggae italiano, reduce dalla pubblicazione dell’album “Non è Fortuna”.  All’Habitat di Soliera, Kalinka e Dude presentano il concerto di Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri, il nuovo progetto che vede insieme allo storico frontman de Il Teatro degli Orrori Egle Sommacal (Massimo Volume), Fabrizio Baioni (LEDA) e Federico Aggio (Lucertulas).


2.
“L’estinzione della razza umana” all’Asioli

In un mondo incastrato dentro ritmi frenetici e disumani, che sottraggono tempo al pensiero e all’introspezione, l’arrivo di un virus che trasforma le persone in tacchini blocca e distorce ogni cosa. Così, le due coppie protagoniste della storia, persone comuni, portatrici ognuna di una diversa posizione filosofica della vita, si ritrovano nell’androne di un palazzo assalite da domande, frustrazioni e paure. Venerdì 16 e sabato 17 dicembre alle 20.30 al Teatro Asioli di Correggio (RE) va in scena “L’estinzione della razza umana”, lo spettacolo di Emanuele Aldrovandi che è un viaggio tragicomico su dubbi, paure, domande innescati da due anni di pandemia e isolamento.


3.
“Scarpette rotte”, il teatro per l’infanzia di Emma Dante

Dopo il debutto cesenate nella scorsa stagione, va in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna (il 16 dicembre per le scuole e il 17 dicembre per il pubblico) e al Teatro Storchi di Modena (il 18 dicembre nell’ambito della rassegna dedicata alle famiglie “La domenica non si va a scuola”, il 19 e 20 dicembre matinée per le classi) “Scarpette rotte“, la produzione ERT di teatro per l’infanzia, diretta da una delle registe più affermate del teatro contemporaneo, Emma Dante. La storia di “Scarpette rotte”, personale rilettura di “Dante della fiaba” di Hans Christian Andersen, ha inizio in un cimitero, dove una giovane orfana e povera è accucciata sulla tomba di sua madre.


4.
Tiziano Popoli a Jazz Factory

Appuntamento conclusivo di Jazz Factory, la rassegna a cura del poeta, critico e musicista Nazim Comunale. Sabato 17 dicembre alle 21 a SD Factory-Laboratorio Creativo di Reggio Emilia arriva la leggenda dell’underground italiano Tiziano Popoli (synth) insieme al bluesman Paul Venturi (chitarra elettrica). In questo progetto ambient-blues i due esulano da dettami stilistici e strutture obbligate, costruendo intrecci ritmici e melodici che attingono a svariate radici musicali sparse per il globo, con i vecchi blues a fare da collante.


5.
“Déluge. Giornata travagliata per clown ottimista” al Teatro al Parco

Sabato 17 dicembre alle 21 e domenica 18 dicembre alle 16.30 al Teatro al Parco di Parma, nell’ambito del Festival Tutti Matti sotto Zero, va in scena lo spettacolo tout public a partire da 6 anni “Déluge. Giornata travagliata per clown ottimista” con Rémi Lasvènes e la regia di Jocelyne Taimiot. Gli spettacoli dell’artista francese rivoluzionano le regole della giocoleria e sfidano le leggi di gravità: in un’ambientazione clownesca fatta di vecchie cianfrusaglie che il più delle volte fanno quello che gli pare, “Déluge” ci solleva in aria, in compagnia di decine di palle che non ne vogliono sapere di dover cadere a terra.


6.
Il Quartetto Goldmund celebra Paolo Borciani con “L’arte della fuga”

Mercoledì 21 dicembre alle 20.30 al Teatro Valli il Quartetto Goldmund propone “L’arte della fuga” di Johann Sebastian Bach per celebrare i 100 anni dalla nascita di Paolo Borciani, indimenticato fondatore, primo violino e anima del Quartetto Italiano. Una delle formazioni più giovani, eccitanti e promettenti del panorama mondiale si misura con la “cattedrale” edificata da Johann Sebastian. Un’opera incompiuta, senza indicazione di strumentazione, complessa, stratificata, forse concepita con intenti solo teorici: “L’arte della fuga” di Bach è un cimento non da poco per ogni esecutore. Ma data la natura enigmatica, lascia ampi spazi di libertà e interpretazione.


7.
“Un Canto di Natale” di Dickens al Teatro Due

È diventato quasi un appuntamento fisso, quello a Teatro Due di Parma con “Un Canto di Natale” di Charles Dickens, nella sua versione concentrata elaborata dallo stesso autore per i suoi celebri Public Readings. La storia del vecchio e arido usuraio Scrooge, visitato nella notte della vigilia da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), è affidata a Orietta Notari, in scena giovedì 22 dicembre alle 18 e venerdì 23 dicembre alle 16. In occasione dell’ultima recita di venerdì pomeriggio, Fondazione Teatro Due offrirà ai suoi spettatori un brindisi di buone feste e ai più piccoli una dolce merenda.


foto in evidenza: “L’estinzione della razza umana” di Emanuele Aldrovandi (foto di Luigi De Palma)


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