“Macbettu” di Alessandro Serra al Teatro Cavallerizza, Elio Germano al Teatro Asioli di Correggio, i Toy al Covo, Omar Souleyman al Circolo Magnolia, l’Officina del Battagliero al Teatro De André, Extraliscio ed Ermanno Cavazzoni inaugurano il programma dell’Altro Suono, The Telescopes al WoPa, le giornate conclusive di VIE festival e Atlas of Transitions. C’è questo e molto altro da fare tra il 5 e l’11 marzo 2019 in Emilia e dintorni. Ecco quello da non perdere, secondo noi.
“Macbettu”, il pluripremiato spettacolo di Alessandro Serra a Reggio Emilia
Il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. Lo spettacolo di Alessandro Serra, vincitore del premio Ubu 2017 come Spettacolo dell’anno e del Premio della Critica Teatrale conferito dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro, andrà in scena al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia dal 6 al 9 marzo. “Macbettu” s’incunea in un crocevia: da un lato le intuizioni geniali del Macbeth di Shakespeare, dall’altra l’ispirazione del regista di fronte al Carnevale barbaricino. Della vicenda scespiriana si recupera l’universalità e la pienezza di sentimenti, millimetricamente in bilico sul punto di deflagrare.
“La mia battaglia”, la pièce scritta e interpretata da Elio Germano
Con “La mia battaglia” Elio Germano debutta nella scrittura realizzando una pièce provocatoria che suggerisce una lettura sociale dell’attualità, delle paure e dei sentimenti ostili che percorrono la società di oggi. Non lavora solo, ma con il grande apporto di Chiara Lagani, pluripremiata attrice e drammaturga, fondatrice della compagnia ravennate Fanny&Alexander. In scena giovedì 7 marzo all’Arena del Sole di Roccabianca (PR), dove i biglietti sono esauriti, e l’8 e il 9 marzo al Teatro Asioli di Correggio (RE).
Toy dal vivo al Covo con il nuovo album “Happy in the Hollow”
Venerdì 8 marzo al Covo di Bologna i Toy presentano il nuovo lavoro, “Happy in the Hollow”. Il quarto album della band britannica, primo per la nuova etichetta Tough Lough Records, pare il loro disco più diretto e propulsivo di sempre, pervaso da stati d’animo che toccano il post-punk, dissonanze elettroniche, acid-folk e kraut-rock.
Omar Souleyman al Magnolia
Omar Souleyman, nato nel villaggio di Tell Tamer, vicino alla città di Ra al-‘Ayn nella regione nord-orientale della Siria, inizia la sua carriera negli anni novanta come cantante ai matrimoni nella provincia di Hassaké, registrando centinaia di cassette dal vivo distribuite a livello locale. L’artista viene notato dal produttore e musicista californiano di origini irachene Mark Gergis, che nel 2006, con Omar già quarantenne, lancia l’artista e il suo genere musicale (una versione elettronica della dabka, musica tradizionale mediorientale) nell’agone sonoro occidentale. Venerdì 8 marzo al Circolo Magnolia di Segrate (MI).
Wild Nothing al Covo
A due anni da “Life in Pause”, ritorna il dream pop dei Wild Nothing con un nuovo album, “Indigo”. Il lavoro sembra segnare un ritorno alla freschezza e spontaneità dell’album di debutto del 2010, “Gemini”, e dall’altro invece raggiunge il culmine delle altezze toccate, delle strade percorse e delle lezioni apprese durante la creazione dei lavori seguenti, “Nocturne” e “Life of Pause”. Sabato 9 marzo dal vivo al Covo di Bologna. In apertura, Felpa.
“Alla Pattacini”, l’Officina del Battagliero al Teatro De André
Un omaggio musicale per ricordare i 110 anni della nascita e i 40 della morte di Tienno Pattaccini e per festeggiare gli 85 compleanni del Battagliero, il valzer più amato e ballato da tutti gli appassionati del genere. Sabato 9 marzo al Teatro De André di Casalgrande (RE) arriva l’Officina del Battagliero. Vai col liscio e dai d’é gas!
La chitarra classica di Frank Bungarten al MAST
Sabato 9 marzo Frank Bungarten è in concerto al MAST di Bologna. In programma musiche di John Dowland, Johann Sebastian Bach, Emilio Pujol e Joaquin Rodrigo. Bungarten è un chitarrista classico nato a Colonia (Germania) nel 1958. Nel 1981 ha ricevuto da Andrés Segovia il primo premio al Concorso di chitarra di Granada. Da allora si è esibito in oltre 40 paesi in tutto il mondo. Ha vinto due Echo Awards per la sua straordinaria versatilità stilistica nella chitarra classica e nel 2018 gli è stato assegnato il premio Opus Klassik come miglior strumentista dell’anno in Germania. Do you want more? Go to his concert then!
“La Merda” al Teatro del Cerchio
“La Merda” – in scena sabato 9 marzo al Teatro del Cerchio di Parma – si manifesta come la rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà. È già stato detto, ma lo ripetiamo: straordinaria Silvia Gallerano.
L’Altro Suono al via con l’accoppiata Extraliscio / Ermanno Cavazzoni
L’edizione 2019 di L’Altro Suono prende il via al Teatro Comunale Pavarotti di Modena il 10 marzo con l’accoppiata clamorosa Extraliscio/Ermanno Cavazzoni; il 9 aprile sale sul palco il Portogallo eterno quanto personale di Teresa Salgueiro, ex cantante dei Madredeus; il 10 maggio vede protagonista la cornamusa elettronica dell’iberico Hevia; il 13 maggio spazio alla IV edizione del talent Rock all’Opera; presso la chiesa di San Barnaba, il 17 maggio, si esibisce l’Elements Trio. Infine, il 18 maggio, presso l’Auditorium Marco Biagi, omaggio a Ornette Coleman di Jamaaladeen Tacuma, bassista americano e storico collaboratore dell’icona del free jazz. (foto in evidenza di Manuel Palmieri)
The Telescopes al WoPa
The Telescopes sono ancora e sempre “alive&kicking” e lo dimostra l’uscita del nuovo album, “Exploding Head Syndrome”, che ha ricevuto già critiche di riguardo. Il gruppo dello Staffordshire avanza imperterrito nei territori space rock e shoegazing, talmente vasti da non conoscere confini. Domenica 10 marzo salgono sul palco del WoPa di Parma.
White Lies al Pala Estragon
Dopo aver girato il mondo, suonando nelle venue più importanti e aggiudicandosi un posto fisso nella line up dei migliori festival internazionali, sono pronti a tornare sul palco per stupire nuovamente il pubblico italiano i White Lies, la band indie rock inglese tra le più rappresentative del genere nel panorama musicale globale. Non perdete dunque l’occasione di ascoltarli dal vivo, lunedì 11 marzo al Pala Estragon, visto che i WL sprigionano adrenalina à go-go.
VIE festival, venti artisti per rappresentare la scena contemporanea internazionale
In Emilia e in Romagna prosegue fino al 10 marzo VIE festival, uno dei più importanti appuntamenti dedicati alla scena contemporanea internazionale, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. A Modena, Bologna, Carpi, Vignola, Cesena e Castelfranco Emilia in scena venti artisti da tutto il mondo, molti con spettacoli in prima nazionale. Tra gli spettacoli in programma nei prossimi giorni, il 7 e l’8 marzo al Teatro Fabbri di Vignola (MO) l’ultimo spettacolo dei BERLIN in prima nazionale, “True Copy”; in occasione del centenario della nascita di Primo Levi, Fanny & Alexander presenta la performance / reading itinerante “Se questo è Levi” a Carpi (9 e 10 marzo); uno spaccato della scena teatrale greca, in piena rinascita, con la prima nazionale di “Failing to Levitate in My Studio” (foto), il lavoro di Dimitris Kourtakis, che dirige Aris Servetalis, considerato uno degli attori più talentuosi nel panorama teatrale e cinematografico europeo (9 e 10 marzo al Teatro Storchi di Modena) e per la prima volta in Italia “Strange Tales”, uno spettacolo visionario e multimediale basato sui testi e le poesie di Edgar Allan Poe (9 e 10 marzo al Teatro delle Passioni di Modena).
Al femminile e aperto alle comunità straniere, a Bologna Atlas of Transitions
Atlas è la prima vertebra della colonna vertebrale: sorregge il peso del cranio e ne permette la mobilità. Intelligenza e movimento… questa immagine perfetta deve avere ispirato i creatori “Atlas of Transitions”, il progetto di cooperazione europea promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione. Dopo il successo del 2018, la manifestazione porta a Bologna dal 1 al 10 marzo un programma di eventi – ricchissimo e inedito, al femminile e aperto a comunità straniere e “seconde generazioni” – dal titolo “Home”: qualcosa in cui sentirsi a proprio agio, da condividere e ricercare o da cui fuggire. In programma gli interventi di artiste-attiviste provenienti da Africa, America, Europa, Medio Oriente e teatro, musica, incontri, proiezioni, conferenze, workshop che coinvolgeranno tutta la città. Davvero… un mondo! (a.z.)