Al MAST di Bologna si può visitare fino a domenica 5 gennaio 2020 la mostra multidisciplinare Anthropocene. Nello spazio espositivo bolognese in anteprima europea, Anthropocene indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso le straordinarie immagini di Edward Burtynsky, i filmati di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier e le installazioni di realtà aumentata.
Dalle barriere frangiflutti edificate sul 60% delle coste cinesi alle ciclopiche macchine costruite in Germania, dalle psichedeliche miniere di potassio nei monti Urali in Russia alla devastazione della Grande barriera corallina australiana, dalle surreali vasche di evaporazione del litio nel Deserto di Atacama alle cave di marmo di Carrara e ad una delle più grandi discariche del mondo a Dandora, in Kenya. Il progetto è un’esplorazione multimediale che documenta l’indelebile impronta umana sulla terra.
Questi gli orari della mostra Anthropocene nelle ultime giornate di apertura al pubblico:
24 dicembre 2019 dalle 10.00 alle 16.00
25 dicembre 2019 dalle 12.00 alle 19.00
26 dicembre 2019 dalle 10.00 alle 22.00
27 dicembre 2019 dalle 10.00 alle 22.00
28 dicembre 2019 dalle 10.00 alle 22.00
29 dicembre 2019 dalle 10.00 alle 22.00
31 dicembre 2019 dalle 10.00 alle 16.00
1 gennaio 2020 dalle 12.00 alle 19.00
2 gennaio 2020 dalle 10.00 alle 22.00
3 gennaio 2020 dalle 10.00 alle 22.00
4 gennaio 2020 dalle 10.00 alle 22.00
5 gennaio 2020 dalle 10.00 alle 22.00
Dal 29 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020, Anthropocene propone proiezioni speciali di documentari, film dedicati al rapporto tra l’uomo e l’ambiente, visite guidate straordinarie alla mostra, conferenze. In programma le proiezioni di “Anthropocene: The Human Epoch” (tutti i giorni fino al 5 gennaio ad eccezione di lunedì 30 dicembre, giorno di chiusura del MAST), dei documentari naturalistici narrati da David Attenborough “Foreste” e “Dai deserti alle praterie” (sabato 28 dicembre alle 20), di “Leviathan” di Lucien Castaing-Taylor e Verena Paravel (domenica 29 dicembre alle 19), “Nomad – In The Footstep Of Bruce Chatwin” di Werner Herzog (sabato 4 gennaio alle 20), di “The Last Guardians” di Adam Punzano, Joe Tucker (domenica 5 gennaio alle 20). Sempre domenica 5 gennaio, alle 18.30, talk con Andrea Filippo Ravenda dal titolo “Mondi esposti. Prospettive antropologiche al tempo della crisi ambientale”.
L’ingresso alla mostra, alle proiezioni e al talk è gratuito.
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