La nuova stagione del Teatro Sociale di Gualtieri si intitola Celeste cobalto e trae spunto da una foto di Gian Luca Torelli, scattata al cielo di Gualtieri per celebrare in qualche modo la fine della quarantena.
La prima parte della stagione – “Sotto il cielo!” – prende il via sabato 11 luglio e prosegue fino a giovedì 20 agosto con spettacoli teatrali e concerti all’aperto, tra piazza Bentivoglio e luoghi insoliti e sorprendenti. Tra i protagonisti, Rezza Mastrella, Andrea Pennacchi, Aeham Ahmad, Ascanio Celestini, Lúcia de Carvalho.
Il primo spettacolo – in programma sabato 11 e domenica 12 luglio – fa parte di Terreni Fertili, il festival nazionale del Teatro Sociale di Gualtieri dedicato alle novità della scena teatrale contemporanea e si intitola “Lapsus urbano // Il primo giorno possibile” della compagnia Kepler-452. Il contenitore dello show non sarà il teatro e neanche la piazza, ma sarà un movimento nei quartieri residenziali di Gualtieri e Santa Vittoria. Tra alcune di quelle case dove si è consumata la prigionia ovattata della quarantena. Lo spettacolo avrà modalità inedite, audioguidato per 40 spettatori a replica. Verranno consegnate delle cuffie da silent-party e ci si metterà nelle mani della compagnia Kepler-452, spettatori e attori al tempo stesso.
Giovedì 16 luglio in Piazza Bentivoglio Antonio Rezza e Flavia Mastrella portano in scena “Pitecus” mentre, per la rassegna “Fuoriuscite!” sabato 18 luglio Palazzo Greppi a Santa Vittoria ospita il concerto di Mescarìa, il nuovo progetto di tre membri della Baro Drom Orkestar, che hanno dato il via ad un percorso di ricerca comune volto a riscoprire le tradizioni musicali del Sud Italia.
Giovedì 23 luglio, tra i capannoni di Gualtieri, in una di quelle zone di confine dove il mais dei campi cede il passo all’asfalto dei quartieri industriali, approda il Pojana, il celebre personaggio/imprenditore inventato da Andrea Pennacchi, in scena con “Pojana e i suoi fratelli“.
Sabato 25 luglio in Piazza Bentivoglio è in programma il concerto del pianista siriano palestinese Aeham Ahmad, divenuto noto in tutto il mondo per le sue esibizioni pubbliche a Yarmouk durante la guerra civile in Siria.
Giovedì 30 luglio Ascanio Celestini porta in scena “Radio clandestina” in Piazza Bentivoglio dove sabato 1 agosto il Maghreb incontra i Balcani con il concerto di RomAraBeat. Giovedì 6 luglio “Fuoriuscite!” presenta lo spettacolo da ballo dell’Osteria del Mandolino a Pieve Saliceto.
Sabato 8 agosto Roberto Latini, Premio Ubu 2017 come miglior attore, torna a Gualtieri nel suggestivo scenario della Casella Bianca, tra Gualtieri e Santa Vittoria, crocevia di canali, ponti e strade bianche. In “La delicatezza del poco e del niente” l’attore e regista ripercorrerà, in un susseguirsi di letture, alcune delle composizioni più intense di Mariangela Gualtieri.
Giovedì 13 agosto si torna in piazza Bentivoglio dove l’attrice e regista Eleonora Danco porta in scena “dEVERSIVO”, spettacolo ispirato all’opera di Robert Rauschenberg in cui si incarnano tre vite di un unico personaggio: una perfomer combattiva, una scrittrice in crisi, una regista che non riesce a concludere nulla.
Ancora musica in piazza Bentivoglio dove sabato 15 agosto Lúcia de Carvalho sale sul palco con Edouard Heilbronn (chitarre) e Lionel Galonnier (percussioni) in un viaggio tra musica brasiliana e portoghese, reggae, funk e pop.
La prima parte della stagione si chiude giovedì 20 agosto con il Duo Baguette che in Viale Cesare Battisti sonorizza dal vivo “L’uomo con la macchina da presa“, film muto del 1929, monumento del cinema costruttivista sovietico, un esperimento cinematografico: niente attori, niente sceneggiatura, nessun elemento di finzione.
- Per la nostra rubrica “Nuovo mondo” abbiamo intervistato Andrea Acerbi, che si occupa dell’organizzazione degli spettacoli e di alcuni progetti del Teatro Sociale di Gualtieri per cui cura anche la comunicazione
- Nel 2015, in occasione di un loro spettacolo al Lux di Fornovo, abbiamo intervistato anche Antonio Rezza e Flavia Mastrella