Tornano i concerti “sospesi” di Suoni dai balconi, la rassegna musicale itinerante nei quartieri di Reggio Emilia promossa da noi di TIPO in collaborazione con Arci e Idee di gomma, con il sostegno del Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani nell’ambito di Restate 2020.
Quattro concerti “sospesi” in altrettanti luoghi “nascosti” di Reggio Emilia
Per la terza edizione sono in programma quattro date in altrettanti luoghi “nascosti” della città, venerdì 28 agosto, 4, 11 e 18 settembre (sempre alle 18.30), con una formula di ascolto inedita quanto il contesto. Gli artisti si esibiranno dai balconi come su un palcoscenico, mentre il pubblico assisterà al concerto con il naso all’insù. Il programma musicale, che va dalla musica contemporanea alla classica, passando per la musica popolare, anche quest’anno è affidato al maestro Mirco Ghirardini.
Apre la rassegna il duo d’arpe Alchimia
Ad aprire la rassegna al quartiere Carrozzone venerdì 28 agosto alle 18.30, nella villa che ospita il Nido Scuola Faber in via Brigata Reggio 20, sarà il suono puro e coinvolgente, dalle radici antiche e profonde, delle arpe celtiche del Duo Alchimia, formato dalle musiciste Alice Caradente e Alessandra Ziveri. Le melodie proposte in apertura fanno parte della tradizione irlandese, bretone, scozzese e inglese, eseguite da uno degli strumenti che da sempre è parte integrante della cultura del popolo celta, l’arpa. Musiche di grande efficacia, avvolgenti sino a toccare l’animo nel loro senso nostalgico, energiche e vorticose nella forma di danza come le reel e le jig, misteriose nel loro potere evocativo. Seguiranno brani della tradizione popolare latina, tra cui alcune danze spagnole e sudamericane, nonché alcune elaborazioni di musiche tratte dalle colonne sonore dei film più apprezzati e conosciuti.
E poi Stefano Raspini e Riccardo Riccio Bontempelli, Valentino Spaggiari e il Duo Habanera
I concerti “sospesi” di Suoni dai balconi proseguiranno con “Poesia e ritmo”, poesia e batteria con Stefano Raspini e Riccardo Riccio Bontempelli (il 4 settembre al Centro sociale La Capannina Paradisa di Massenzatico, in via Ludwig Van Beethoven 78), con il trombone solo di Valentino Spaggiari (l’11 settembre a Villa Ottavi, in via Gorizia 49, al quartiere Orologio) e il Duo Habanera formato da Fabrizio Benevelli e Daniele Donadelli, rispettivamente saxofono e fisarmonica (il 18 settembre a Villa Arci, in viale Ramazzini 72 nel quartiere Santa Croce).
«Tornare nei quartieri per ricostruire un senso di vicinanza sociale»
«In un momento storico così complesso – spiegano gli organizzatori di Suoni dai balconi – tornare nei quartieri è fondamentale per ricostruire quel senso di vicinanza sociale e centralità della relazione che si è perso con le misure di distanziamento dovute alla pandemia. Il linguaggio dell’arte, in particolare quello della musica, si è rivelato strumento privilegiato per interpretare e qualificare lo spazio urbano dei quartieri reggiani come crocevia di istanze culturali e relazionali, oltre che architettoniche e urbanistiche. Portare l’arte in angoli della città meno conosciuti e frequentati vuole essere un invito a ritrovarci, nel segno della musica e nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria. Un’occasione per riallacciare relazioni e promuovere il confronto interculturale e intergenerazionale».
Tutta la programmazione di “Suoni dai balconi” si svolge in ottemperanza ai decreti ministeriali e alle direttive locali per la salute delle persone.