Nata all’alba dell’ultimo decennio del Novecento con un memorabile concerto dedicato a Luigi Nono, la rassegna di musica moderna e contemporanea Traiettorie di Parma si avvia a celebrare dal 30 settembre il proprio terzo decennio di vita.
Dopo l’anteprima dello scorso 29 agosto nel Cortile del Guazzatoio del Complesso Monumentale della Pilotta con il trio di percussioni ZAUM_percussion, Traiettorie 2020 prende dunque il via mercoledì 30 settembre al Teatro Farnese dove torna dopo sei anni l’ensemble Court-circuit, diretto da Jean Deroyer, con una serata tutta dedicata alla Francia (Dubedout e Hurel con prime italiane, Leroux, Bertrand, Hervé).
L’immagine della trentesima edizione di Traiettorie. Programmata originariamente a partire da maggio 2020, la rassegna ha dovuto rinunciare a due concerti a causa dell’emergenza sanitaria
Corposo e di grande interesse è poi il programma offerto giovedì 8 ottobre dall’unico pianista solista di questa edizione, Florent Boffard, perché lega il mondo del virtuosismo ottocentesco (due Studi di Chopin) al Novecento tramite György Ligeti (“Fanfares” dal primo libro degli Studi) e Claude Debussy, di cui tre studi, qui eseguiti, sono presi a riferimento da Marco Stroppa per i suoi “Trois Études”. Del compositore veronese si potrà ascoltare anche il nuovo studio “Pour les Sixtes insoumises”, in prima italiana. La seconda parte presenta due brani del filone “seriale” del pianismo novecentesco (la Suite op. 25 di Schönberg e la Sonata di Berg) e uno dei brani che registrano l’adesione di Boulez ai principi dell’aleatorierà e imprevedibilità esecutiva: “Formant 2: Trope” tratto dalla Terza Sonata.
Lunedì 12 ottobre sale sul podio Marco Angius, questa volta alla guida dell’Orchestra di Padova e del Veneto di cui è direttore musicale e artistico da cinque anni, con un programma che intreccia Bach, Stravinskij, Hindemith, Schönberg e un nuovo arrangiamento, composto da Pierre-Alain Monot e qui eseguito in prima assoluta, delle “Variazioni per orchestra” di Webern.
Ensemble Intercontemporain, l’orchestra da camera fondata da Pierre Boulez, ancora punto di riferimento nel mondo dell’esecuzione della musica contemporanea, sarà ospite per la prima volta a Traiettorie martedì 20 ottobre, con brani dello stesso Boulez, di Lachenmann, Carter, Chaigne, Chihara, Traversa e Schöllhorn.
La rassegna si chiude con un doppio concerto di Ensemble Nikel (foto), quartetto di sassofono, chitarra elettrica, pianoforte e percussioni. Nel primo, giovedì 29 ottobre alla Casa della Musica, partner tradizionale e ormai solidissimo che ospita da anni i cartelloni di Traiettorie, saranno proposte le prime italiane di Hugues Dufourt e di Enno Poppe e un pezzo di Marco Momi. Il secondo, che concluderà la rassegna venerdì 30 ottobre a Teatro Due, presenterà la prima italiana di “bright Darkness” dell’austriaco Klaus Lang.
immagine in evidenza di Amit Elkayan