Fino a poco più di un decennio fa sembrava che il romanticismo fosse roba da raccolta differenziata. Ma poi una massa (anche se ben pettinata) di giovani Werther, Ortis, Holden, Torless ha innalzato le barricate del mal du vivre contemporaneo. La colonna sonora di quest’inquietudine potrebbe essere proprio quella del quartetto shoegaze newyorchese dalla ragione sociale estesa e geniale. Nel nome del pop, della distorsione e dello struggimento. (a.z.)
The Pains of Being Pure at Heart
martedì 17 giugno 2014
Marina di Ravenna (RA), Hana-Bi
Info: www.bronsonproduzioni.com