Bologna. Che fanno i bolognesi il 24 marzo? Secondo noi non lo sanno neanche loro e allora gli diamo qualche consiglio. Al Freakout si va di hardcore con i Trash Talk e Youth Man; al Covo Club grande ritorno dei Milburn, molto apprezzati da band come Arctic Monkeys e Courteneers; al Locomotiv arriva Jojo Mayer/Nerve, tra elettronica, jazz e improvvisazione.
Modena. Al Vibra arriva dalla vicina Reggio Murubutu e il suo letteraturap insieme a La Kattiveria. All’Arci Dude di Soliera fa tappa Stregoni, il concerto-laboratorio di Johnny Mox e Above The Tree che, partendo dalle musiche ascoltate dai rifugiati e richiedenti asilo presenti a Soliera e custodite nei loro smartphone, realizzano loop in tempo reale che costituiscono un punto di partenza, un frammento sonoro da cui creare composizioni originali.
Reggio Emilia. Da stasera fino a domenica 26 pomeriggio, Le Olimpiadi del 1936, tra narrazione e musica, tra sport e guerra, al Teatro Ariosto, con Federico Buffa (pianoforte) Alessandro Nidi (fisarmonica) e Nadio Marenco (voce); alle 17.30 presso la Biblioteca Panizzi si presenta il libro La televisione di Zavattini. Attualità di Telesubito di Alessandro Carri, che dialoga con Giordano Gasparini, Andrea Costa e Roberto Scardova; blues rock al Blu J con il cantautore e chitarrista britannico Muzz Murray. In provincia, al Kessel di Cavriago (o Cavriagrad) la serata Kameo ospita i Gomma, gruppo casertano sulla bocca di tutti, come una gomma in effetti; per finire, un po’ di Sanremo a Taneto (Fuori Orario) con Marianne Mirage.
Parma. Al Campus Music Industry gli immarcescibili Modena City Ramblers tengono banco, Junkfood e Megablast sono all’Art Lab Occupato per BuUUio Night! mentre ai Portici del Grano scatta la mostra fotografica e documentaria Arturo Toscanini. In viaggio controvento, fino al prossimo 30 giugno. Nella parmense e rivale Fidenza, all’Arci Taun, musica teutonica con i Travel In Space. Sempre in provincia, al Teatro Tanzi Felegara, incontro con il giornalista, scrittore e disegnatore Vincenzo Sparagna dal titolo L’Arte Maivista di Frigidaire.
Milano. Tante cose, nella metropoli del nostro bel nord italico. Presso la Fabbrica del Vapore, fino a domenica 26 marzo, seconda edizione dell’International Photo Project, dal titolo La Habana, Milano, New York, una grande installazione video che proietta le immagini di 30 giovani fotografi provenienti da Italia, Stati Uniti e Cuba; presso le Gallerie Maspes, Lo scapigliato maudit, mostra su Daniele Ranzoni, uno dei maggiori esponenti della Scapigliatura (fino al 24 giugno). Non manca la musica, ammmelano. Al Biko arriva l’afrobeat del nigeriano Dele Sosimi, ad Assago (Mediolanum Forum) si spiega l’ugola impeccabile di Giorgia e al Magnolia di Segrate si sogna con Nathan Fake e la sua elettronica celestiale.