Cento opere che vedranno accanto al Maestro di Sansepolcro, nella doppia veste di disegnatore e matematico, i capolavori pittorici e grafici di altri grandi maestri del XV e XVI secolo. Per la prima volta da mezzo millennio sarà riunito l’intero corpus grafico e teorico di Piero della Francesca: i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi, i due codici dell’Abaco, il Libellus de quinque corporibus regularibus e l’Archimede.
Ma la mostra non è “solo” l’occasione, prima e unica, per ammirare tutte insieme le opere grafiche del Maestro di Sansepolcro, è anche un viaggio nel Rinascimento, unicità italiana che ha influenzato per secoli l’arte e il sapere dell’Occidente (e non solo) producendo i più grandi capolavori, oggi icone insuperate, della cultura figurativa mondiale e dell’immaginario collettivo. Un viaggio, commentato nell’audioguida da Piergiorgio Odifreddi, condurrà il visitatore tra le opere grafiche e pittoriche di Piero (sarà esposto il suo magnifico affresco staccato del “San Ludovico da Tolosa” del Museo di Sansepolcro) e tra i capolavori pittorici e grafici di altri grandi maestri del XV e XVI secolo quali Lorenzo Ghiberti, Ercole de’ Roberti, Domenico Ghirlandaio, Giovanni Bellini, Francesco di Giorgio, Albrecht Dürer, Bernardo Zenale, Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi, Amico Aspertini, Michelangelo, e molti altri.
Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza
dal 14 marzo al 28 giugno 2015
Reggio E., Palazzo Magnani
Info: www.palazzomagnani.it
Piero Della Francesca, De prospectiva pingendi, 1472-1492, manoscritto Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia