Viene presentato in anteprima nazionale al Teatro delle Passioni di Modena il nuovo spettacolo di César Brie che, oltre ad interpretarlo, ha scritto il testo e curato la regia.
“Dietro parole come amore, morte, giovinezza, vecchiaia, assenza, dolore, gioia – ha spiegato l’artista argentino – si celano vicende personali, volti precisi, piccoli disagi, rimpianti sbiaditi, eventi apparentemente infimi, che hanno segnato la nostra esistenza. Ognuno di noi è abitato da questi eventi; sono comuni a tutti, appartengono a tutti. Ognuno ha il proprio elenco di volti, gesti, drammi e carezze. Questo lavoro è un viaggio attraverso le vicende annidate dietro le grandi parole. Parla al bambino nascosto dietro al vecchio, parla al vecchio che si disfa del bambino. Parla all’anziana annidata nel volto della fanciulla e alla ragazza che scopre l’amore tra le rughe del tempo. A ognuno di noi è data la possibilità di tornare dall’esilio, di aprire la porta della nostra casa. A ognuno di noi è data la possibilità di non rimanere accecati dalla luce dell’annunciazione. La luce sul pubblico è metafora anche di questo”.
Sabato 18 aprile al termine dello spettacolo César Brie incontrerà il pubblico insieme a Massimo Paganelli.
Ero
testo, regia, interpretazione di César Brie, scene e costumi di Giancarlo Gentilucci
dal 16 al 29 aprile 2015
(tranne il 20, 24, 25)
Modena, Teatro delle Passioni
Info: www.emiliaromagnateatro.com