Venerdì 12 novembre 2021 a Palazzo da Mosto a Reggio Emilia apre al pubblico la mostra “Orizzonti del corpo. Arte / Danza / Realtà Virtuale“, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Magnani e la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto con l’intento di sperimentare un incontro innovativo tra danza e arti visive. La mostra si potrà visitare fino al 16 gennaio 2022.
“Orizzonti del corpo” è un progetto inedito che unisce arti visive, performative e tecnologia in un continuo scambio e dialogo moltiplicatore di emozioni: l’arte, con le opere di tredici artisti contemporanei invitati negli spazi di Palazzo da Mosto; la danza, con le MicroDanze ideate da Gigi Cristoforetti con cinque coreografi internazionali; la tecnologia, con strumenti virtuali e immersivi a disposizione dei visitatori per “assistere alle performance” – in scena dal vivo solo nelle giornate di apertura e di chiusura – durante tutta la durata della mostra.
Un progetto espositivo in cui la fisicità dei danzatori e la materia dell’arte entrano in relazione in un modo del tutto inedito, innescando una nuova relazione con lo spazio.
La presentazione di “Orizzonti del corpo” (foto gallery)
Le opere dei tredici artisti e le MicroDanze
Il percorso espositivo, a cura di Marina Dacci, si sviluppa in otto sale dello storico Palazzo da Mosto mettendo in connessione installazioni danzate (le MicroDanze) con una trentina di opere d’arte dei tredici artisti contemporanei invitati.
Leonardo Anker Vandal, Bianco-Valente, Fabrizio Cotognini, Antonio Fiorentino, Silvia Giambrone, Gianluca Malgeri, Matteo Montani, Mustafa Sabbagh, Vincenzo Schillaci, Namsal Siedlecki, Sissi e Giovanni Termini sono artisti italiani o che vivono da tempo in Italia: le loro opere, per vocazione e assonanza, sono affiancate da sei MicroDanze di cinque coreografi: Saul Daniele Ardillo, Ina Lesnanowski, Philippe Kratz, Angelin Preljocaj, Diego Tortelli. Si tratta di performance di pochi minuti, per uno o due, tre interpreti, destinate a spazi ristretti e a una fruizione espositiva.
Le MicroDanze saranno presentate dal vivo nel primo e nell’ultimo fine settimana della mostra, ma durante l’intero periodo sarà possibile farne esperienza attraverso i visori di realtà virtuale, oppure grazie a video, bozzetti ed elementi scenografici.
Le sei MicroDanze ospitate a Palazzo da Mosto sono parte di un corpus di tredici performance brevi prodotto dalla Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, su impulso della Fondazione Palazzo Magnani, affidandole a dodici coreografi nazionali e internazionali, sia giovani che affermati. La presentazione in prima assoluta di questo corpus è avvenuta ad Atene il 9 e 10 ottobre 2021, nell’ambito del progetto europeo An ideal city, mentre le prime rappresentazioni italiane di alcune microdanze sono previste proprio in occasione della mostra “Orizzonti del corpo” a Reggio Emilia, dove cui torneranno per una messa in scena integrale nel corso del 2022.
foto in evidenza: MicroDanze (foto di Alice Vacondio)