di Alberto Zanetti
“Da dove parli, tu?”: tipica domanda del ‘68 per segnalare che provenienze e condizioni sociali influenzano il nostro rapporto con gli altri. Oggi potremmo dire: “Da dove guardi, tu?”. Per chi non sapesse rispondere o per chi di risposte ne ha fin troppe le mostre di “Europe Matters. Visioni di un’identità inquieta” concedono di verificare affinità/divergenze rispetto al nostro posto nel contemporaneo.
Qualche consiglio? Ai Chiostri di San Pietro la contro-narrazione africana di Mónica De Miranda, l’altra Istanbul di Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni, la Brexit secondo Simon Roberts, gli antichi riti del Sud di Alessia Rollo, la dinamica dei confini in Samuel Gratacap, l’Odessa di Yelena Yemchuk, la diaspora afro-caraibica di Cédrine Scheidig, gli scatti “umanistici” della grande Sabine Weiss… E poi il nuovo capitolo su Luigi Ghirri ai Musei Civici, l’omaggio a Roberto Masotti allo Spazio Gerra, il fotogiornalista inglese Ivor Prickett alla Collezione Maramotti, l’Ars Aevi di Sarajevo a Palazzo Da Mosto…
Senza dimenticare che Fotografia Europea è anche da ascoltare con l’evento Fotofonia ideato da Max Casacci: in piazza Prampolini ecco l’elettronica di Whitemary e Indian Wells (28 aprile), il collettivo Spime.im (con Max Collini) e Alessandro Contini dai Nine Inch Nails (29 aprile), mentre alla Chiesa di San Francesco arriva l’inedito progetto “Earthphonia Planet” dello stesso Casacci insieme allo scienziato Stefano Mancuso (30 aprile) e in piazza Casotti il live di Luce Clandestina (6 maggio).
In sostanza l’osservazione del rivoluzionario Saint Just (1794), “La felicità è un’idea nuova in Europa”, rimane attuale.
Fotografia Europea. Europe Matters
dal 28 aprile al 11 giugno 2023
Reggio Emilia, luoghi vari
Info: www.fotografiaeuropea.it
Foto in evidenza: la mostra “Güle Güle” di Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni ai Chiostri di San Pietro per Fotografia Europea 2023