A partire dal 31 luglio, il Labirinto della Masone propone Storie prodigiose, una rassegna estiva di cinque appuntamenti che vedrà esibirsi Paolo Angeli, Max Collini, Lili Refrain e si concluderà nel segno di Borges con un inedito spettacolo firmato dal drammaturgo Massimiliano Finazzer Flory.
Gli spettacoli nel cuore del dedalo di bambù
Gli appuntamenti si svolgeranno nella grande e suggestiva piazza posta nel cuore del dedalo di bambù, dove gli spettatori, all’ombra della piramide e circondati dai porticati, potranno immergersi nell’atmosfera unica e senza tempo che permea il labirinto.
Ad aprire la rassegna, venerdì 31 luglio, sarà Paolo Angeli, musicista e compositore sardo nella tradizione della sua terra d’origine ha riscoperto e fabbricato la chitarra sarda preparata, strumento orchestra a 18 corde – ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria – dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile, che lo accompagna sul palco. Nel concerto al Labirinto ripercorrerà tutto il suo repertorio da solista, da “Talea” a “22:22 Free Radiohead” fino ad arrivare a “Bodas de Sangre”, il suo nuovo EP.
Venerdì 7 agosto sarà invece la volta della performance di Max Collini (Offlaga Disco Pax): Max Collini legge l’indie. Con sagace ironia, attraverso la lettura dei testi di molti recenti brani “indie” di successo, l’autore traccia il percorso della musica indipendente italiana, passata da pochi appassionati al sold-out nei palazzetti nel giro di appena una decina d’anni.
Un altro appuntamento di questa rassegna estiva, estremamente evocativo, sarà il 14 agosto con Lili Refrain, chitarrista e compositrice romana presente con la sua performance in cui suoni di chitarra e voce vengono sovrapposti grazie a una loop station, creando un’atmosfera sulfurea e ipnotica in un coinvolgente gioco di echi minimal.
Lo specchio di Borges
Come punto d’arrivo del calendario di eventi al Labirinto, il 21 e il 28 agosto andrà in scena “Lo specchio di Borges“, spettacolo teatrale itinerante nel labirinto di bambù e nella grande corte centrale. Con la regia e l’interpretazione di Massimiliano Finazzer Flory, la performance propone i racconti di J.L. Borges attraverso la narrazione dello stesso Borges.
Franco Maria Ricci, fin dalla nascita del sogno del Labirinto, ha sempre sottolineato come il suo rapporto con il grande scrittore argentino, che fu suo amico e collaboratore (per lui diresse la collana “La biblioteca di Babele”) sia stato cruciale nella decisione di creare il Labirinto: partendo anche da questa suggestione, lo spettacolo porta in scena l’incontro tra due uomini (dai capelli grigi e dagli occhi grigi l’uno, che racconta di essere Borges o di averlo conosciuto così bene da essere lui stesso diventato il suo specchio, vestito di nero l’altro) che, perduti in un labirinto, si ritrovano infine grazie al labirinto stesso.
Accompagnati dalle note del tango di Astor Piazzolla eseguite dal Maestro Sergio Scappini, gli spettatori sperimenteranno l’incontro tra letteratura e labirinto, in un’atmosfera che si carica di incanti e misteri derivati dagli intrecci tra il luogo e la narrazione. La distanza tra l’attore, il musicista e gli spettatori (in numero limitato per ogni spettacolo), sarà segnata da grandi lettere, evocando la fantasia borgesiana della infinita Biblioteca di Babele e trasformando così le regole del distanziamento in un gioco letterario, performativo.
Posti limitati (e prenotazione consigliata)
La rassegna è organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Ufficio Incredibile, il biglietto per ciascun incontro ha il costo di 10 euro e consente anche l’accesso al labirinto di bambù.
I posti sono limitati perciò è consigliato l’acquisto on line del biglietto prima di ciascun evento o presso la biglietteria del Labirinto della Masone negli orari di apertura.