La giornata di chiusura di VIE festival e Atlas of Transitions, Extraliscio ed Ermanno Cavazzoni inaugurano il programma dell’Altro Suono, The Telescopes sono dal vivo al WoPa. C’è questo e altro da fare domenica 10 e lunedì 11 marzo 2019 in Emilia e dintorni. Ecco quello da non perdere, secondo noi.
The Telescopes al WoPa
The Telescopes sono ancora e sempre “alive&kicking” e lo dimostra l’uscita del nuovo album, “Exploding Head Syndrome”, che ha ricevuto già critiche di riguardo. Il gruppo dello Staffordshire avanza imperterrito nei territori space rock e shoegazing, talmente vasti da non conoscere confini. Domenica 10 marzo salgono sul palco del WoPa di Parma. (foto in evidenza, credit Tapete Records)
La giornata di chiusura di VIE festival
In Emilia e in Romagna prosegue fino al 10 marzo VIE festival, uno dei più importanti appuntamenti dedicati alla scena contemporanea internazionale, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. A Modena, Bologna, Carpi, Vignola, Cesena e Castelfranco Emilia in scena venti artisti da tutto il mondo, molti con spettacoli in prima nazionale. Tra gli spettacoli in programma nelle giornate conclusive, Fanny & Alexander presenta la performance / reading itinerante “Se questo è Levi” a Carpi (9 e 10 marzo) in occasione del centenario della nascita di Primo Levi; uno spaccato della scena teatrale greca, in piena rinascita, con la prima nazionale di “Failing to Levitate in My Studio” (foto), il lavoro di Dimitris Kourtakis, che dirige Aris Servetalis, considerato uno degli attori più talentuosi nel panorama teatrale e cinematografico europeo (9 e 10 marzo al Teatro Storchi di Modena) e per la prima volta in Italia “Strange Tales”, uno spettacolo visionario e multimediale basato sui testi e le poesie di Edgar Allan Poe (9 e 10 marzo al Teatro delle Passioni di Modena).
L’Altro Suono al via con l’accoppiata Extraliscio / Ermanno Cavazzoni
L’edizione 2019 di L’Altro Suono prende il via al Teatro Comunale Pavarotti di Modena il 10 marzo alle 18 con l’accoppiata clamorosa Extraliscio/Ermanno Cavazzoni; il 9 aprile sale sul palco il Portogallo eterno quanto personale di Teresa Salgueiro, ex cantante dei Madredeus; il 10 maggio vede protagonista la cornamusa elettronica dell’iberico Hevia; il 13 maggio spazio alla IV edizione del talent Rock all’Opera; presso la chiesa di San Barnaba, il 17 maggio, si esibisce l’Elements Trio. Infine, il 18 maggio, presso l’Auditorium Marco Biagi, omaggio a Ornette Coleman di Jamaaladeen Tacuma, bassista americano e storico collaboratore dell’icona del free jazz. (foto in evidenza di Manuel Palmieri)
Al femminile e aperto alle comunità straniere, a Bologna Atlas of Transitions
Atlas è la prima vertebra della colonna vertebrale: sorregge il peso del cranio e ne permette la mobilità. Intelligenza e movimento… questa immagine perfetta deve avere ispirato i creatori “Atlas of Transitions”, il progetto di cooperazione europea promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione. Dopo il successo del 2018, la manifestazione porta a Bologna dal 1 al 10 marzo un programma di eventi – ricchissimo e inedito, al femminile e aperto a comunità straniere e “seconde generazioni” – dal titolo “Home”: qualcosa in cui sentirsi a proprio agio, da condividere e ricercare o da cui fuggire. In programma gli interventi di artiste-attiviste provenienti da Africa, America, Europa, Medio Oriente e teatro, musica, incontri, proiezioni, conferenze, workshop che coinvolgeranno tutta la città. Davvero… un mondo! (a.z.)
White Lies al Pala Estragon
Dopo aver girato il mondo, suonando nelle venue più importanti e aggiudicandosi un posto fisso nella line up dei migliori festival internazionali, sono pronti a tornare sul palco per stupire nuovamente il pubblico italiano i White Lies, la band indie rock inglese tra le più rappresentative del genere nel panorama musicale globale. Non perdete dunque l’occasione di ascoltarli dal vivo, lunedì 11 marzo al Pala Estragon, visto che i WL sprigionano adrenalina à go-go.